Teofarma Nasomixin C.m. 2,5 Mg/ml Gocce Nasali, Soluzione Fenilefrina Cloridrato

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Che cos’è e a che cosa serve

Questo medicinale contiene il principio attivo fenilefrina cloridrato,...

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Dettagli Teofarma Nasomixin C.m. 2,5 Mg/ml Gocce Nasali, Soluzione Fenilefrina Cloridrato

NASOMIXIN C.M. 2,5 mg/ml gocce nasali, soluzione

Fenilefrina cloridrato

Che cos’è e a che cosa serve

Questo medicinale contiene il principio attivo fenilefrina cloridrato, che appartiene ad un gruppo di medicinali chiamati decongestionanti nasali.

NASOMIXIN C.M. viene usato per liberare il naso chiuso mediante un'applicazione locale.

Si rivolga al medico se non si sente meglio o se si sente peggio dopo 5 giorni.

Cosa deve sapere prima di prendere il medicinale

Non usi NASOMIXIN C.M.
- se è allergico a fenilefrina cloridrato o ad uno qualsiasi degli altri componenti di questo medicinale (elencati al paragrafo 6);
- se ha una malattia del cuore o se soffre di pressione del sangue alta (ipertensione arteriosa grave);
- se ha un grave problema alla tiroide (ipertiroidismo);
- se ha un disturbo agli occhi, caratterizzato da un aumento della pressione dell'occhio (glaucoma ad angolo chiuso);
- se sta assumendo o ha assunto nelle due settimane precedenti medicinali usati per la depressione o il Parkinson (inibitori delle monoaminoossidasi) (Vedere il paragrafo “Altri medicinali e NASOMIXIN C.M.);
- se la persona che deve usare questo medicinale è un bambino di età inferiore ai 12 anni.

Principi attivi

Un ml di soluzione per uso nasale contiene: fenilefrina cloridrato 2,5 mg. Per l’elenco completo degli eccipienti, vedere sezione 6.1

Eccipienti

Sodio citrato; sodio cloruro; fenossietanolo; benzalconio cloruro; acido citrico anidro; acqua depurata.

Posologia

1-2 gocce in ogni narice, da ripetere, se necessario, fino a 3-4 volte al giorno. Le gocce devono essere instillate in ciascuna narice con la testa reclinata in posizione laterale e bassa. Non superare le dosi consigliate. In particolare, i soggetti anziani hanno più probabilità di manifestare reazioni avverse. In tal caso è bene consultare il medico per valutare l’opportunità di impiegare dosi inferiori del farmaco. In assenza di risposta terapeutica completa entro pochi giorni, consultare il medico; in ogni caso, il trattamento non deve essere protratto per oltre 5 giorni.

Gravidanza e allattamento

In gravidanza il medicinale va impiegato con cautela e solo dopo aver consultato il medico. Il medicinale va usato con cautela durante l’allattamento poiché non si può escludere che il farmaco venga escreto nel latte materno.

Conservazione

Il flacone va conservato ben chiuso ed al riparo della luce in quanto la prolungata esposizione all'aria, ai metalli o alla luce intensa provoca ossidazione e una certa perdita di potenza. Soluzioni con colore alterato, sebbene innocue, non devono essere utilizzate, ma devono essere eliminate. Conservare a temperatura non superiore a 25°C Utilizzare il prodotto entro 30 giorni dalla prima apertura del flacone, il prodotto eccedente deve essere eliminato.

Avvertenze e precauzioni

Si rivolga al medico o al farmacista prima di usare NASOMIXIN C.M.

Usi questo medicinale con cautela e sotto il controllo del medico se:
- soffre di pressione del sangue alta (ipertensione);
- soffre di malattie del cuore inclusi i disturbi del battito del cuore (aritmie);
- soffre di malattie alla tiroide;
- ha il diabete mellito;
- soffre di un disturbo dell'occhio dovuta alla pressione oculare alta(glaucoma);
- ha la prostata ingrossata (ipertrofia prostatica).

Usi NASOMIXIN C.M. alle dosi raccomandate, in quanto può manifestare congestione “di rimbalzo”, che può portare ad usare questo medicinale in quantità eccessive.

Questo medicinale se usato per lunghi periodi di tempo può causare:
- alterazione della funzione della mucosa del naso e delle cavità collegate al naso (seni paranasali), e in casi gravi infiammazione delle parti interne del naso con riduzione della produzione di muco (rinite atrofica medicamentosa);
- riduzione dell'efficacia del medicinale (tachifilassi).

Interazioni

Gli effetti pressori della fenilefrina possono essere potenziati dall’uso contemporaneo di farmaci antidepressivi triciclici. Per la possibile insorgenza di effetti indesiderati anche gravi, non somministrare il medicinale durante o nelle due settimane successive a terapie con inibitori delle monoaminoossidasi (vedere sezione 4.3).

Effetti indesiderati

Come gli altri decongestionanti nasali, l’uso di Nasomixin C.M., soprattutto se usato per periodi superiori a 5 giorni, può indurre irritazione locale transitoria. La vasocostrizione indotta può essere seguita da vasodilatazione o congestione “di rimbalzo”. Per trattamenti ad alte dosi o prolungati oltre il limite consigliato od in caso di assorbimento eccessivo di principio attivo attraverso le mucose infiammate, è possibile raramente la comparsa di effetti sistemici cardiovascolari (ipertensione seguita da ipotensione di rimbalzo, sudorazioni, bradicardia, pallore) e di stimolazione del sistema nervoso centrale (cefalea, insonnia, tremori, vertigini, irrequietezza). Segnalazione delle reazioni avverse sospette La segnalazione delle reazioni avverse sospette che si verificano dopo l’autorizzazione del medicinale è importante, in quanto permette un monitoraggio continuo del rapporto beneficio/rischio del medicinale. Agli operatori sanitari è richiesto di segnalare qualsiasi reazione avversa sospetta tramite l’Agenzia Italiana del Farmaco, Sito web: http://www.agenziafarmaco.gov.it/it/responsabili

Sovradosaggio

Il prodotto, se accidentalmente ingerito o se impiegato in dosi eccessive, può determinare fenomeni tossici. In caso di sovradosaggio, può comparire ipertensione arteriosa, tachicardia, fotofobia, cefalea intensa, oppressione toracica e, particolarmente nei bambini, ipotermia e grave depressione del Sistema Nervoso Centrale con spiccata sedazione, che richiedono l'adozione di adeguate misure d'urgenza.

Effetti su guida veicoli e su uso macchinari

Se usato alle dosi raccomandate, il medicinale non influenza normalmente la guida o l’impiego di macchinari. È comunque opportuno che il paziente sia informato che l’impiego del prodotto a dosaggi molto elevati può causare, sia pure molto raramente, l’insorgenza di vertigini, difficoltà di concentrazione e sedazione (vedere sezioni 4.8 e 4.9), che possono compromettere la capacità di guidare.

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