- -49%
Towa Pharmaceutical Ibuprofene Pensa Pharma 400 Mg Granulato Per Soluzione Orale Ibuprofene Medicinale Equivalente
IBUPROFENE PENSA PHARMA contiene il principio...
in 24/48 ore
sicuri
telefonica
e gratuiti
Dettagli Towa Pharmaceutical Ibuprofene Pensa Pharma 400 Mg Granulato Per Soluzione Orale Ibuprofene Medicinale Equivalente
IBUPROFENE PENSA PHARMA 400 mg granulato per soluzione orale
Ibuprofene
Medicinale equivalente
Che cos’è e a che cosa serve
IBUPROFENE PENSA PHARMA contiene il principio attivo ibuprofene, appartenente ad un gruppo di medicinali noti come antinfiammatori non steroidei (FANS) che agiscono alleviando il dolore (azione analgesica) e abbassando la temperatura corporea in stati febbrili (azione antipiretica).
IBUPROFENE PENSA PHARMA è indicato negli adulti e negli adolescenti di età superiore ai 12 anni:
- per il trattamento del dolore di varia origine e natura, ad esempio mal di testa, mal di denti, dolore in uno o più nervi (nevralgie), dolori alle ossa, alle articolazioni e ai muscoli (osteo-articolari e muscolari), dolori mestruali;
- come coadiuvante nel trattamento dei sintomi della febbre e dell'influenza.
Si rivolga al medico se non si sente meglio o se si sente peggio dopo tre giorni.
Cosa deve sapere prima di prendere il medicinale
Non prenda IBUPROFENE PENSA PHARMA
- se è allergico all'ibuprofene, all'acido acetilsalicilico, ad altri analgesici (medicinali utilizzati per alleviare il dolore), antipiretici (medicinali utilizzati per abbassare la febbre), ai FANS (farmaci antinfiammatori non steroidei, medicinali utilizzati per trattare l'infiammazione) o ad uno qualsiasi degli altri componenti di questo medicinale (elencati al paragrafo 6);
- se ha meno di 12 anni;
- se è al terzo trimestre (7° - 9° mese) di gravidanza e/o se sta allattando al seno (Vedere paragrafo “Gravidanza, allattamento e fertilità”);
- se soffre di problemi, anche gravi, allo stomaco e all'intestino dovuti alla presenza di lesioni (ulcera gastroduodenale attiva o grave), o se soffre di altri disturbi allo stomaco (gastropatie);
- se ha sofferto in passato di disturbi allo stomaco e all'intestino associati a sanguinamenti (emorragia gastrointestinale, perforazione relativa a precedenti trattamenti attivi o storia di emorragia/ulcera peptica ricorrente, con due o più episodi distinti di dimostrata ulcerazione o sanguinamento);
- se soffre di gravi problemi al fegato o ai reni (insufficienza epatica o renale grave);
- se soffre di gravi disturbi del cuore (insufficienza cardiaca severa);
- Se soffre di fenilchetonuria (un errore congenito del metabolismo di un aminoacido, la fenilalanina) (vedere paragrafo “IBUPROFENE PENSA PHARMA contiene saccarosio, potassio e aspartame”)
- Se è gravemente disidratato (a causa di vomito, diarrea o assunzione insufficiente di liquidi).
Principi attivi
Ogni bustina da 400 mg contiene: Principio attivo: Ibuprofene sale sodico diidrato 512 mg (corrispondenti a 400 mg di Ibuprofene). Eccipienti con effetti noti: Aspartame: 20 mg; Saccarosio: 2148 mg; Potassio: 90 mg. Per l’elenco completo degli eccipienti, vedere paragrafo 6.1.
Eccipienti
Saccarosio, Potassio bicarbonato, Aroma arancia, Acesulfame potassico, Aspartame (E951).
Posologia
Adulti e adolescenti oltre i 12 anni: la dose raccomandata è di 1-2 bustine, due-tre volte al giorno. Sciogliere il contenuto della bustina in un bicchiere di acqua mescolando con un cucchiaino fino a dissoluzione e bere immediatamente la soluzione. Non superare la dose di 1200 mg (3 bustine) al giorno. Nel caso l’uso del medicinale sia necessario per più di 3 giorni negli adolescenti di età pari o superiore a 12 anni o nel caso di peggioramento della sintomatologia, deve essere consultato il medico. Non superare le dosi consigliate. I pazienti anzianidovrebbero attenersi ai dosaggi minimi sopraindicati. La dose efficace più bassa deve essere usata per il periodo più breve necessario ad alleviare i sintomi. Gli effetti indesiderati possono essere minimizzati con l’uso della più bassa dose efficace per la più breve durata possibile di trattamento che occorre per controllare i sintomi (vedere paragrafo 4.4). Insufficienza renale:nei pazienti con lieve o moderata riduzione della funzione renale, il dosaggio deve essere mantenuto il più basso possibile per la più breve durata necessaria a controllare i sintomi e la funzione renale deve essere monitorata. Insufficienza epatica: nei pazienti con lieve o moderata riduzione della funzionalità epatica, il dosaggio deve essere mantenuto il più basso possibile per la più breve durata necessaria a controllare i sintomi e la funzione epatica deve essere monitorata. IBUPROFENE pensa pharma è controindicato nei pazienti con grave insufficienza epatica (vedere paragrafo 4.3). Popolazione pediatrica IBUPROFENE pensa pharma è controindicato nei bambini di età inferiore ai 12 anni (vedere paragrafo 4.3). Modo di somministrazione È possibile assumere IBUPROFENE pensa pharma a stomaco vuoto. Nei soggetti con problemi di tollerabilità gastrica, è preferibile assumere il medicinale a stomaco pieno.
Gravidanza e allattamento
Gravidanza L’inibizione della sintesi di prostaglandine può interessare negativamente la gravidanza e/o lo sviluppo embrio/fetale. Risultati di studi epidemiologici suggeriscono un aumentato rischio di aborto e di malformazione cardiaca e di gastroschisi dopo l’uso di un inibitore della sintesi delle prostaglandine nelle prime fasi della gravidanza. Il rischio assoluto di malformazioni cardiache aumentava da meno dell’1%, fino a circa l’1,5%. È stato ritenuto che il rischio aumenta con la dose e la durata della terapia. Negli animali, la somministrazione di inibitori della sintesi di prostaglandine ha mostrato di provocare un aumento della perdita di pre e post-impianto e di mortalità embrione-fetale. Inoltre, un aumento di incidenza di varie malformazioni, inclusa quella cardiovascolare, è stato riportato in animali a cui erano stati somministrati inibitori di sintesi delle prostaglandine, durante il periodo organogenetico. Durante il primo e il secondo trimestre di gravidanza, IBUPROFENE PENSA PHARMA non deve essere somministrato se non in casi strettamente necessari. Se IBUPROFENE PENSA PHARMA è usato da una donna in attesa di concepimento o durante il primo e secondo trimestre di gravidanza, la dose e la durata del trattamento devono essere mantenute le più basse possibili. Durante il terzo trimestre di gravidanza, tutti gli inibitori della sintesi di prostaglandine possono esporre il feto a: • tossicità cardiopolmonare (con chiusura prematura del dotto arterioso e ipertensione polmonare); • disfunzione renale, che può progredire in insufficienza renale con oligo-idroamnios; la madre e il neonato, alla fine della gravidanza, a: • possibile prolungamento del tempo di sanguinamento, ed effetto antiaggregante che può occorrere anche a dosi molto basse; • inibizione delle contrazioni uterine risultanti in ritardo o prolungamento del travaglio. Conseguentemente IBUPROFENE PENSA PHARMA è controindicato durante il terzo trimestre di gravidanza. Allattamento Ibuprofene viene escreto nel latte materno, ma alle dosi terapeutiche durante il trattamento a breve termine, il rischio di influenza sul neonato sembra improbabile. Se, invece, il trattamento è a più lungo termine, lo svezzamento precoce dovrebbe essere considerato. I FANS devono essere evitati durante l’allattamento materno. Fertilità L’uso di Ibuprofene può compromettere la fertilità femminile e non è raccomandato nelle donne in attesa di concepimento. Questo effetto è reversibile con la sospensione del trattamento. Nelle donne che hanno difficoltà a concepire o che sono oggetto di indagine sulla infertilità, si deve considerare l’interruzione del trattamento con ibuprofene.
Conservazione
Questo medicinale non richiede alcuna condizione particolare di conservazione.
Avvertenze e precauzioni
Si rivolga al medico o al farmacista prima di prendere IBUPROFENE PENSA PHARMA.
Il rischio di effetti indesiderati può essere ridotto utilizzando la minima dose efficace per il più breve tempo possibile.
Si rivolga al medico o al farmacista prima di prendere IBUPROFENE PENSA PHARMA se:
- è anziano perché può aumentare il rischio di insorgenza di reazioni avverse ai FANS, sanguinamenti (emorragie) e perforazioni dello stomaco e/o dell'intestino che possono essere fatali;
- nota la comparsa di irritazione della pelle (rash cutaneo) o formazione di lesioni della mucosa. Questi sintomi possono verificarsi specialmente entro il primo mese di trattamento e alcuni possono essere molto gravi, anche mortali (dermatite esfoliativa, sindrome di Stevens-Johnson e necrolisi tossica epidermica, vedere il paragrafo “Possibili effetti indesiderati”). In questo caso interrompa il trattamento con IBUPROFENE PENSA PHARMA”);
- è una donna che sta pianificando una gravidanza, ha problemi di fertilità o se è sottoposta a indagini sulla fertilità perché dovrebbe interrompere il trattamento con IBUPROFENE PENSA PHARMA (vedere paragrafo “Gravidanza, allattamento e fertilità”);
- sta assumendo altri medicinali (ad esempio analgesici, antipiretici e altri FANS, come acido acetilsalicilico, inclusi gli inibitori selettivi della COX-2) perché potrebbero portare ad un aumento del rischio di emorragia e ulcerazione (Vedere il paragrafo “Altri medicinali e IBUPROFENE PENSA PHARMA”);
- ha avuto in passato l'ulcera, soprattutto se complicata da sanguinamento o perforazione (vedere paragrafo “Non prenda IBUPROFENE PENSA PHARMA”), poiché il rischio di sanguinamento, ulcera o perforazione è più alto con dosi elevate di medicinali antinfiammatori (FANS) Questi effetti possono essere mortali e si possono verificare in qualsiasi momento del trattamento, con o senza sintomi, specialmente se è una persona anziana e se ha sofferto in passato di disturbi allo stomaco associati a lesioni (ulcera). In questo caso deve iniziare con il più basso dosaggio di IBUPROFENE PENSA PHARMA. Per precauzione il medico potrà indicarle dei medicinali che svolgono un'azione protettiva sullo stomaco (misoprostolo o inibitori di pompa protonica), soprattutto se assume altri medicinali (ad esempio, aspirina o medicinali che aumentano il rischio di problemi gastrointestinali).;
- sta prendendo altri medicinali che aumentano il rischio di ulcera o sanguinamento dello stomaco e/o dell'intestino, come i corticosteroidi presi per bocca (ad esempio cortisone), gli anticoagulanti (ad esempio warfarin), gli antidepressivi (inibitori della serotonina), o gli antiaggreganti del sangue (ad esempio aspirina). Vedere anche il paragrafo “Altri medicinali e IBUPROFENE PENSA PHARMA”.
Se dovesse verificarsi sanguinamento o formazione di ulcere allo stomaco e/o all'intestino, sospenda il trattamento con questo medicinale
- ha sofferto in passato di disturbi dell'intestino (colite ulcerosa, morbo di Crohn);
- soffre di asma, naso che cola (rinite cronica), presenza di polipi nel naso (poliposi nasale) o infiammazione della mucosa del naso (sinusite) o soffre/ha sofferto di allergie perché potrebbe manifestare difficoltà a respirare (broncospasmo), arrossamento della pelle con prurito (orticaria) o gonfiore della pelle e della gola (angioedema), soprattutto se ha già avuto reazioni allergiche dopo l'uso di altri medicinali utilizzati per il trattamento di dolori delle articolazioni o dei muscoli, della febbre o per il trattamento dell'infiammazione (FANS).
- ha avuto broncospasmo, dopo l'assunzione di aspirina o altri FANS;
- soffre o ha sofferto di disturbi al cuore (insufficienza cardiaca) e di pressione del sangue alta poiché in associazione al trattamento con i FANS sono stati riscontrati ritenzione di liquidi, ipertensione ed edema (Vedere il paragrafo “Altri medicinali e IBUPROFENE PENSA PHARMA”).
I farmaci antinfiammatori/antidolorifici come ibuprofene possono essere associati a un modesto aumento del rischio di attacco cardiaco o ictus, specialmente se somministrati in dosi elevate. Non superi la dose raccomandata o la durata del trattamento. Deve discutere la terapia con il medico o il farmacista prima di prendere IBUPROFENE PENSA PHARMA se ha:
• problemi cardiaci inclusi attacco cardiaco, angina (dolore al petto) o se ha precedenti di attacco cardiaco, intervento di bypass coronarico, malattia arteriosa periferica (scarsa circolazione alle gambe o ai piedi dovuta a restringimento oppure ostruzione delle arterie) oppure qualunque tipo di ictus (incluso “mini-ictus” o “TIA”, attacco ischemico transitorio);
• pressione alta, diabete, colesterolo alto, storia familiare di malattia cardiaca o ictus, oppure se è un fumatore.
Inoltre, si rivolga al medico o al farmacista:
• se soffre di una forte disidratazione,
• se ha dei disturbi ai reni (funzionalità renale ridotta),
• se soffre di una malattia del cuore (scompenso cardiaco),
• se soffre di malattie al fegato (disfunzioni epatiche),
• se soffre di una malattia di tipo autoimmune che può colpire diversi organi e tessuti del corpo (lupus eritematoso sistemico), o di una malattia del tessuto connettivo, presente in molte parti del corpo, come ad es. ossa e cartilagini , poiché in rare occasioni in pazienti in trattamento con ibuprofene sono stati osservati sintomi di “meningite asettica”.,
• se sta assumendo medicinali per trattare malattie del cuore o la pressione alta del sangue (diuretici, ACE inibitori – vedere paragrafo “Altri medicinali e IBUPROFENE PENSA PHARMA”), poiché è più probabile che manifesti lesioni renali permanenti e malattie ai reni. Questo rischio è più probabile con trattamenti prolungati. Il medico pertanto le prescriverà delle analisi per verificare la funzionalità dei reni,
• se ha difetti di coagulazione del sangue o se sta assumendo medicinali che hanno un effetto anticoagulante (Vedere il paragrafo “Altri medicinali e IBUPROFENE PENSA PHARMA”)
• se ha un'infezione – vedere paragrafo “Infezioni” di seguito.
Infezioni
IBUPROFENE PENSA PHARMA può nascondere i sintomi di infezioni quali febbre e dolore. È pertanto possibile che IBUPROFENE PENSA PHARMA possa ritardare un trattamento adeguato dell'infezione, cosa che potrebbe aumentare il rischio di complicanze. Ciò è stato osservato nella polmonite causata da batteri e nelle infezioni cutanee batteriche correlate alla varicella. Se prende questo medicinale mentre ha un'infezione e i sintomi dell'infezione persistono o peggiorano, si rivolga immediatamente al medico.
Il consumo di alcol può intensificare gli effetti indesiderati dei FANS, soprattutto quelli a livello gastrointestinale o del sistema nervoso. Eviti l'uso concomitante di IBUPRPFENE PENSA PHARMA con alcool (vedere “IBUPROFENE PENSA PHARMA con alcol”).
I medicinali come IBUPROFENE PENSA PHARMA possono essere associati alla comparsa di malattie renali anche gravi (come necrosi papillare renale, nefropatia da analgesici e insufficienza renale), pertanto il medico monitorerà la funzionalità dei suoi reni;
I medicinali come IBUPROFENE PENSA PHARMA possono essere associati ad alterazioni oculari. Questo rischio è più probabile con trattamenti prolungati. Pertanto il medico le può prescrivere controlli periodici agli occhi.
Reazioni cutanee
Sono state segnalate reazioni cutanee gravi in associazione al trattamento con IBUPROFENE PENSA PHARMA. Interrompa l'assunzione di IBUPROFENE PENSA PHARMA e consulti immediatamente il medico se si manifestano eruzione cutanea, lesioni delle mucose, vescicole o altri segni di allergia, in quanto possono essere i primi segni di una reazione cutanea molto grave. Vedere paragrafo 4.
Bambini e adolescenti
Non dia IBUPROFENE PENSA PHARMA ai bambini di età inferiore a 12 anni.
Durante il trattamento con IBUPROFENE PENSA PHARMA nei bambini e negli adolescenti disidratati esiste il rischio di insufficienza renale.
Interazioni
È consigliabile ricorrere al consiglio del medico in caso di qualunque concomitante terapia prima della somministrazione del medicinale. L’ibuprofene (come altri FANS) deve essere assunto con cautela in combinazione con le sostanze elencate di seguito. Corticosteroidi: aumento del rischio di ulcerazione o emorragia gastrointestinale (vedere paragrafo 4.4). Anticoagulanti: i FANS possono aumentare gli effetti degli anticoagulanti, come il warfarin o l’eparina (vedere paragrafo 4.4). In caso di trattamento concomitante, si raccomanda il monitoraggio dello stato di coagulazione. Acido acetilsalicilico: la somministrazione concomitante di ibuprofene e acido acetilsalicilico non è generalmente raccomandata a causa del potenziale aumento di effetti indesiderati. Dati sperimentali suggeriscono che l'ibuprofene può inibire competitivamente l’effetto dell’acido acetilsalicilico a basse dosi sull’aggregazione piastrinica quando i due farmaci vengono somministrati contemporaneamente. Sebbene vi siano incertezze riguardanti l’estrapolazione di questi dati alla situazione clinica, non si può escludere la possibilità che l'uso regolare, a lungo termine di ibuprofene possa ridurre l'effetto cardioprotettivo dell'acido acetilsalicilico a basse dosi. Nessun effetto clinico rilevante è considerato probabile in seguito a un uso occasionale di ibuprofene (vedere paragrafo 5.1). Inibitori della cicloossigenasi-2 (COX-2) e altri FANS: queste sostanze possono far aumentare il rischio di reazioni avverse a carico del tratto gastrointestinale (vedere paragrafo 4.4). È comunque opportuno non associare ibuprofene con acido acetilsalicilico o altri FANS, inclusi gli inibitori selettivi della COX-2, per potenziale effetto additivo (vedere paragrafo 4.4). Agenti antiaggreganti e inibitori selettivi del reuptake della serotonina (SSRIs): aumento del rischio di emorragia gastrointestinale (vedere paragrafo 4.4). Diuretici, ACE inibitori (come captopril), beta bloccanti e antagonisti dell’angiotensina II: i FANS possono ridurre l’effetto dei diuretici e di altri farmaci antiipertensivi. I diuretici possono anche aumentare il rischio di nefrotossicità associata ai FANS. In alcuni pazienti con funzione renale compromessa (per esempio pazienti disidratati o pazienti anziani con funzione renale compromessa) la co-somministrazione di un ACE inibitore o di un antagonista dell’angiotensina II e di agenti che inibiscono il sistema della ciclo ossigenasi può portare ad un ulteriore deterioramento della funzione renale, che comprende una possibile insufficienza renale acuta, generalmente reversibile. Queste interazioni devono essere considerate in pazienti che assumono IBUPROFENE PENSA PHARMA in concomitanza con ACE inibitori o antagonisti dell’angiotensina II. Quindi, la combinazione deve essere somministrata con cautela, specialmente nei pazienti anziani. I pazienti devono essere adeguatamente idratati e deve essere preso in considerazione il monitoraggio della funzione renale dopo l’inizio della terapia concomitante e nei periodi successivi. Fenitoina e litio: la somministrazione concomitante di ibuprofene e fenitoina o preparazioni di litio può determinare una ridotta eliminazione di questi medicinali con conseguente aumento dei loro livelli plasmatici con possibilità di raggiungimento della soglia tossica. Qualora tale associazione sia ritenuta necessaria, si raccomanda il monitoraggio dei livelli plasmatici di fenitoina e litio allo scopo di adattare la posologia adeguata durante il trattamento contemporaneo con ibuprofene. Metotrexato: i FANS possono inibire la secrezione tubulare del metotrexato e alcune interazioni metaboliche possono verificarsi con conseguente riduzione della clearance del metotrexato e aumento del rischio di tossicità. Moclobemide: aumenta l'effetto di ibuprofene. Aminoglicosidi: i FANS possono diminuire l’escrezione degli aminoglicosidi aumentandone la tossicità. Glicosidi cardiaci: i FANS possono esacerbare lo scompenso cardiaco, ridurre il tasso della filtrazione glomerulare e aumentare i livelli plasmatici dei glicosidi cardiaci. Si raccomanda il monitoraggio dei livelli di glicosidi sierici. Colestiramina: la concomitante somministrazione di ibuprofene e colestiramina può ridurre l’assorbimento dell’ibuprofene a livello del tratto gastrointestinale. Comunque la rilevanza clinica di tale interazione non è nota. Ciclosporine: la somministrazione concomitante di ciclosporina e di alcuni FANS causa un aumentato rischio di danno renale. Questo effetto non può essere escluso per la combinazione di ciclosporina e ibuprofene. Estratti vegetali: Ginkgo Biloba può aumentare il rischio di sanguinamento in associazione a FANS. Mifepristone: a causa delle proprietà anti-prostaglandiniche dei FANS, il loro utilizzo dopo la somministrazione di mifepristone può determinare una riduzione dell’effetto del mifepristone. L’evidenza limitata suggerisce che la co-somministrazione di FANS e prostaglandine nello stesso giorno non influenza negativamente gli effetti del mifepristone o della prostaglandina sulla maturazione cervicale o sulla contrattilità uterina e non riduce l’efficacia clinica del medicinale sull’interruzione di gravidanza. Antibiotici chinolonici: i pazienti che assumono FANS e chinoloni possono avere un aumentato rischio di sviluppare convulsioni. Sulfaniluree: i FANS possono aumentare l’effetto ipoglicemico delle sulfaniluree. Nel caso di trattamento simultaneo, si raccomanda il monitoraggio dei livelli di glucosio nel sangue. Tacrolimus: la co-somministrazione di FANS e tacrolimus può determinare un aumento del rischio di nefrotossicità. Zidovudina: ci sono evidenze di un aumentato rischio di emartrosi e di ematoma in pazienti emofiliaci HIV positivi in contemporaneo trattamento con Zidovudina ed altri FANS. Si raccomanda un esame ematologico 1-2 settimane dopo l’inizio del trattamento. Ritonavir: può determinare un aumento delle concentrazioni plasmatiche dei FANS. Probenecid: rallenta l’escrezione di ibuprofene con possibile aumento delle sue concentrazioni plasmatiche. Inibitori del CYP2C9: la somministrazione concomitante di ibuprofene e inibitori del CYP2C9 può rallentare l’eliminazione dell’ibuprofene (substrato del CYP2C9) determinando un aumento dell’esposizione all’ibuprofene. In uno studio con voriconazolo e fluconazolo (inibitori del CYP2C9), si è osservata una aumentata esposizione al S(+)-ibuprofene da approssimativamente l’80% al 100%. Si deve prendere in considerazione la riduzione della dose di ibuprofene nei casi di co-somministrazione con inibitori forti del CYP2C9, in particolar modo quando dosi elevate di ibuprofene vengono somministrate con voriconazolo o fluconazolo. Alcol, bifosfonati e oxpentifillina (pentossifillina): possono potenziare gli effetti collaterali gastrointestinali e il rischio di sanguinamento e ulcera. Baclofene: elevata tossicità del baclofene.
Effetti indesiderati
Gli effetti indesiderati osservati con ibuprofene sono generalmente comuni agli altri analgesici, antipiretici, antinfiammatori non-steroidei e sono di seguito riportati utilizzando la seguente convenzione: Molto comuni (≥1/10); Comuni (≥1/100, Gli eventi avversi più comunemente osservati sono di natura gastrointestinale. Patologie gastrointestinali Possono verificarsi ulcere peptiche, perforazione o emorragia gastrointestinale, a volte fatale, in particolare negli anziani (vedere paragrafo 4.4). La perforazione gastrointestinale con l’uso di ibuprofene è stata osservata raramente. Dopo somministrazione di IBUPROFENE PENSA PHARMA sono stati riportati: sensazione di pesantezza allo stomaco, nausea, vomito, diarrea, flatulenza, costipazione, dispepsia, dolore epigastrico, pirosi gastrica, dolore addominale, melena, ematemesi, stomatiti ulcerative, esacerbazione di colite e morbo di Crohn (vedere paragrafo 4.4). Non comuni: gastriti; Molto rari: pancreatiti. Disturbi del sistema immunitario In seguito a trattamento con FANS sono stati riportati i seguenti effetti indesiderati: reazione allergica non-specifica e anafilassi; non comuni: reazioni da ipersensibilità come eruzione cutanea di vario tipo, orticaria, prurito, porpora, angioedema, esantema, reazioni a carico del tratto respiratorio comprendenti, broncospasmo, dispnea, attacco asmatico (talvolta con ipotensione); rari: sindrome da lupus eritematoso; molto rari: gravi reazioni da ipersensibilità. I sintomi possono includere: asma grave, edema del volto, edema della lingua, edema della laringe, edema delle vie aeree con broncospasmo, dispnea, tachicardia, anafilassi, dermatiti esfoliative e bollose. Patologie cardiache e vascolari Studi clinici suggeriscono che l’uso di ibuprofene specialmente ad alte dosi (2400 mg/die) può essere associato a un modesto aumento del rischio di eventi trombotici arteriosi (es. infarto del miocardio o ictus) (vedere paragrafo 4.4). Molto rari: palpitazioni, insufficienza cardiaca, infarto del miocardio, edema polmonare acuto, ipertensione. Altri eventi avversi per i quali non è stata necessariamente stabilita una causalità includono: Patologie del sistema emolinfopoietico Rari: leucopenia, trombocitopenia, neutropenia, agranulocitosi, anemia aplastica e anemia emolitica, inibizione dell’aggregazione piastrinica. Disturbi psichiatrici Non comuni: insonnia, ansia; Rari: depressione, stato confusionale, allucinazioni. Patologie del sistema nervoso Comuni: capogiro; Non comuni: parestesia, sonnolenza; Rari: neurite ottica. Infezioni e infestazioni Non comuni: rinite; Rari: meningite asettica. Rinite e meningite asettica sono stati osservati specialmente in pazienti con preesistenti disordini autoimmuni (come lupus eritematoso sistemico e connettivite mista) con sintomi di rigidità nucale, mal di testa, nausea, vomito, febbre o disorientamento (vedere paragrafo 4.4). È stata descritta l’esacerbazione di infiammazioni infezione-correlate (ad es. sviluppo di fascite necrotizzante). Patologie respiratorie, toraciche e mediastiniche Non comuni: broncospasmo, dispnea, apnea. Patologie dell’occhio Non comuni: disturbi visivi; Rari: alterazione oculare con conseguenti disturbi visivi, neuropatia ottica tossica. Patologie dell’orecchio e del labirinto Non comuni: udito compromesso, tinnito, vertigine. Patologie epatobiliari Non comuni: funzione epatica anormale, epatite e ittero; Molto rari: insufficienza epatica. Patologie della cute e del tessuto sottocutaneo Talvolta si possono verificare eruzioni cutanee su base allergica (eritemi, prurito, orticaria). Non comuni: reazioni di fotosensibilità; Molto rari: dermatiti bollose, incluse sindrome di Stevens-Johnson, necrolisi tossica epidermica ed eritema multiforme. In casi eccezionali, gravi infezioni della cute e patologie dei tessuti molli possono verificarsi durante l’infezione da varicella (vedere “Infezioni e infestazioni”); Frequenza non nota: Reazione ai farmaci con eosinofilia e sintomi sistemici (sindrome di DRESS), pustolosi esantematica acuta generalizzata (PEAG). Patologie renali e urinarie Non comuni: funzione renale alterata e nefropatia tossica in varie forme, incluse nefrite interstiziale, sindrome nefrosica ed insufficienza renale; Rari: iperazotemia. Patologie sistemiche e condizioni relative alla sede di somministrazione Comune: malessere, affaticamento; Rari: edema. Esami diagnostici Rari: transaminasi aumentate, fosfatasi alcalina aumentata, emoglobina ridotta, ematocrito ridotto, tempo di sanguinamento prolungato, calcio ematico diminuito, acido urico ematico aumentato. Segnalazione delle reazioni avverse sospette La segnalazione delle reazioni avverse sospette che si verificano dopo l’autorizzazione del medicinale è importante, in quanto permette un monitoraggio continuo del rapporto beneficio/rischio del medicinale. Agli operatori sanitari è richiesto di segnalare qualsiasi reazione avversa sospetta tramite il sistema nazionale di segnalazione all’indirizzo: https://www.aifa.gov.it/content/segnalazioni-reazioni-avverse.
Sovradosaggio
Tossicità I segni e i sintomi di tossicità non sono stati generalmente osservati a dosi inferiori a 100 mg/kg nei bambini o negli adulti. Comunque, in alcuni casi potrebbe essere necessario un trattamento di supporto. Si è osservato che i bambini manifestano segni e sintomi di tossicità dopo ingestione di ibuprofene a dosi di 400 mg/kg o maggiori. Sintomi La maggior parte dei pazienti che hanno ingerito quantitativi significativi di ibuprofene manifesteranno i sintomi entro 4-6 ore. I sintomi di sovradosaggio più comunemente riportati comprendono: nausea, vomito, dolore addominale, letargia e sonnolenza. Gli effetti sul sistema nervoso centrale (SNC) includono mal di testa, tinnito, vertigini, convulsioni e perdita della coscienza. Raramente sono stati anche riportati nistagmo, ipotermia, effetti renali, sanguinamento gastrointestinale, coma, apnea, diarrea e depressione del SNC e dell’apparato respiratorio. Sono stati riportati disorientamento, stato di eccitazione, svenimento e tossicità cardiovascolare comprendente ipotensione, bradicardia e tachicardia. Nei casi di sovradosaggio significativo sono possibili insufficienza renale e danno epatico. In casi di avvelenamento grave, è possibile che si verifichi acidosi metabolica. Trattamento Non esiste un antidoto specifico per il sovradosaggio di ibuprofene. In caso di sovradosaggio è pertanto indicato un trattamento sintomatico e di supporto. Particolare attenzione è dovuta al controllo della pressione arteriosa, dell’equilibrio acido-base e di eventuali sanguinamenti gastrointestinali. Entro un’ora dall’ingestione di una quantità potenzialmente tossica deve essere considerata la somministrazione di carbone attivo. In alternativa, nell’adulto, entro un’ora dall’ingestione di una overdose potenzialmente pericolosa per la vita, deve essere presa in considerazione la lavanda gastrica. Deve essere assicurata una diuresi adeguata e le funzioni renale ed epatica devono essere strettamente monitorate. Il paziente deve rimanere sotto osservazione per almeno quattro ore successivamente all’ingestione di una quantità di farmaco potenzialmente tossica. L’eventuale comparsa di convulsioni frequenti o prolungate deve essere trattata con diazepam per via endovenosa. In rapporto alle condizioni cliniche del paziente possono essere necessarie altre misure di supporto. Per maggiori informazioni, contattare il locale centro antiveleni.
Effetti su guida veicoli e su uso macchinari
Di norma l’impiego di ibuprofene non altera la capacità di guidare né di usare macchinari. Tuttavia dovrebbero usare cautela quei pazienti la cui attività richiede vigilanza nel caso essi notassero sonnolenza, vertigine o depressione durante la terapia con ibuprofene.
- Marca:
- Pensa Pharma
- Riferimento:
- 038663011
Gli acquisti fatti sul sito sono sicuri e garantiti, potrai scegliere come pagare tra i modi che qui ti indichiamo.
Pagamento con carta di credito
Scegliendo questa modalità di pagamento la tua Banca provvederà ad autorizzare l'acquisto addebitando esclusivamente quanto da te autorizzato. Le carte di credito convenzionate sono Visa e Mastercard. In caso tu decida di annullare l'ordine dopo aver effettuato il pagamento con la carta di credito, o noi dovessimo non accettare il contratto, ci impegniamo a richiedere immediatamente, al più tardi entro due giorni lavorativi, l'annullamento della transazione e lo storno con il riaccredito dell'importo impegnato.
I tempi di rimborso dipendono esclusivamente dal sistema bancario.
In casi eccezionali, ci riserviamo la facoltà di chiederti informazioni aggiuntive o l'invio di copie di documenti che dimostrino la titolarità della carta utilizzata: se tu non dovessi fornirci le informazioni richieste, saremo costretti a non accettare la conclusione del contratto. Quando effettui un pagamento con carta di credito, le informazioni correlate vengono trasmesse direttamente all'Istituto bancario che gestisce la transazione. Noi non le vediamo, per cui nessun nostro collaboratore può usare fraudolentemente i dati delle tue carte di credito.
Pagamento con PayPal
Scegliendo questa modalità di pagamento sarai indirizzato alla pagina di PayPal.
L'importo relativo all'ordine verrà addebitato sul tuo conto PayPal al momento dell'acquisizione dell'ordine. In caso di un tuo annullamento dell'ordine, sia nel caso di mancata accettazione da parte di farmaciaprimavera.com, l'importo ti sarà rimborsato sul conto PayPal. In nessun momento della procedura di acquisto farmaciaprimavera.com è in grado di conoscere le informazioni finanziarie su di te. Nessun archivio informatico di farmaciaprimavera.com contiene, né conserva, tali dati.
Per ogni transazione eseguita con il conto PayPal riceverai un'email di conferma da PayPal.
Pagamento con bonifico bancario anticipato
Se scegli di pagare con bonifico bancario, lo dovrai effettuare al seguente indirizzo:
- Beneficiario: Farmacia Primavera Dott. Francesco De Longis
- Causale: codice dell'ordine e nome e cognome di chi ha effettuato l'ordine
- Filiale:BANCANAGNI
- IBAN: IT04I0834403200000001838279
- BIC SWIFT: CCRTIT2TN00 (nel caso di bonifici internazionali)
Ti ricordiamo che dovrai inviare la prova dell'invio del bonifico via e-mail ( ) indicando il numero di CRO o TRN, entro 3 (tre) giorni lavorativi dalla data di conferma dell'ordine e che attenderemo l'accredito della banca per un massimo di 7 (sette) giorni lavorativi dalla data di accettazione del contratto. Oltrepassate tali scadenze l'ordine verrà annullato.
Pagamento alla consegna
Potrai pagare l'ordine al momento della consegna con un costo aggiuntivo fisso di € 5,00. Saranno accettati in contrassegno ordini per un massimo di € 500, per ordini di importo superiore verrà richiesto il saldo con pagamento anticipato. In caso di rifiuto del pacco a prodotto già spedito Farmacia Primavera.com si riserva di chiederti il risarcimento per i costi sostenuti, pari a 20,00 Euro più iva per spese di consegna, giacenza e ritorno.
Spedizioni in Italia
Le spese di spedizione sono gratuite per gli ordini di importo minimo pari a € 59.
Per ordinativi inferiori a € 59 le spese di spedizione sono pari a € 6,90.
Per destinazioni in località disagiate o Isole minori il costo è superiore, comunque indicato in automatico all'atto dell'ordine.
Spedizione di prodotti ingombranti
Per la spedizione di singoli prodotti particolarmente ingombranti (Es.: passeggini speciali o lettini) o quantità considerevoli di prodotti poco ingombranti e dal costo contenuto, ci riserviamo la facoltà di richiedere un costo supplementare di spedizione che comunque ti indicheremo prima dell'accettazione dell'ordine. Per maggiori informazioni o dubbi sul costo delle spedizioni ti invitiamo a contattare il nostro servizio clienti via mail all'indirizzo o tramite whatsapp al numero +39 3669909741
Tempi di lavorazione, spedizione e consegna dei prodotti
L'elevata automazione delle procedure di lavorazione, spedizione e consegna dei prodotti ordinati, ci consente di fare arrivare al tuo indirizzo quanto hai ordinato in tempi molto brevi che potrai calcolare tu stesso scorrendo le nostre procedure di lavorazione.
Accredito della transazione:
- scegliendo come metodo di pagamento: Visa, Mastercard, Maestro, Paypal o satispay, il sistema emette l'autorizzazione alla lavorazione del tuo ordine non appena riceve la comunicazione dell'accredito (qualche minuto dall'ordine);
- scegliendo come metodo di pagamento: bonifico bancario, il sistema emette l'autorizzazione alla lavorazione del tuo ordine non appena riceve dalla banca la comunicazione dell'accredito (2/3 giorni lavorativi);
- scegliendo come metodo di pagamento: pagamento in contanti alla consegna, il sistema emette in tempo reale l'autorizzazione alla lavorazione del tuo ordine (N.B. La spedizione in contrassegno (pagamento in contanti alla consegna) prevede un costo di gestione pari a € 5,00.)
Lavorazione dell'ordine:
- se i prodotti scelti presentano la dicitura disponibilità immediata, il tempo per la predisposizione del pacco, la produzione dei documenti di trasporto e la fattura ti viene indicato in verde subito sotto il prodotto che stai ordinando;
- se tra i prodotti scelti ve ne è qualcuno con la dicitura disponibile in 1 o più giorni l'intero ordine verrà lavorato non appena il prodotto sarà tornato in stock entro i tempi indicati. Nel caso i tempi di attesa si rivelassero più lunghi, o se i prodotti prescelti risultassero momentaneamente mancanti, ti sarà inviata una mail e potrai scegliere se aspettare il prodotto, operare un cambio o annullare l’ordine, ottenendo il rimborso totale di quanto pagato.
Consegna con corriere espresso
I tempi di consegna in tutta ITALIA sono indicativamente di 24/48 ore lavorative. Le consegne vengono effettuate dal lunedì al venerdì. (NB per le isole e la Calabria potrebbero occorrere 24 ore in più).
I corrieri comunicheranno per e-mail/sms il giorno di consegna e, possibilmente, l'orario che generalmente è compreso fra le 09.00 e le 18.00 tra il lunedì e il venerdì.
Le consegne vengono effettuate al piano stradale.
Nel caso dovessi essere assente, ti verrà lasciato un avviso ed inviata una comunicazione via mail-sms di avvenuto passaggio con le informazioni per concordare una nuova data di consegna diversa. Se fosse a te più comodo, potrai richiedere il ritiro presso la filiale del corriere a te più vicina. Se non ti fosse possibile contattare il corriere nei tempi e con le modalità previste nell'avviso, il pacco andrà in giacenza presso la filiale più vicina, dove rimarrà per ulteriori 7 giorni lavorativi compreso il Sabato in attesa di tue disposizioni. Nel caso non dovessi dare disposizioni o non passare presso la filiale, il pacco ci verrà restituito con conseguente annullamento dell'ordine. In questo caso saremo costretti ad addebitarti le spese vive di spedizione.
Ritiro in Farmacia
Selezionando tale modalità, il Cliente verrà avvisato tramite specifica mail che il pacco è pronto per essere ritirato. Il Cliente è tenuto al ritiro presso la nostra farmacia entro 10 giorni dalla ricezione della predetta email. Al termine della scadenza, l'ordine è da considerarsi annullato con conseguente eventuale rimborso.
Attenzioni al momento del ritiro dei prodotti
Al momento del ricevimento dei prodotti, ti preghiamo di controllare, con attenzione e nel comune interesse, che l'imballo risulti integro, non danneggiato, né bagnato o, comunque, alterato, anche nei materiali di chiusura (nastro adesivo o reggette metalliche).
Se dovessi riscontrare dei danni, ti preghiamo di contestarli immediatamente al corriere che effettua la consegna, eventualmente rifiutando il pacco, e darcene comunicazione con mail ( ). Accettando la merce consegnata dal corriere apponendo riserve di controllo, avrai a disposizione 7gg. di tempo per reclamare ammanchi o danneggiamenti dovuti al trasporto.
Reclami: Eventuali anomalie occulte (es.: furti o mancanze), andranno segnalate per iscritto tramite mail ( ) entro sette giorni. Non potremo prendere in considerazione segnalazioni oltre questo termine. Ricordiamo che ogni reclamo va sempre inviato allegando i riferimenti di chi lo inoltra (nome, cognome, indirizzo, telefono ed e-mail)
Spedizioni internazionali
Le spese di spedizioni per consegne fuori dal territorio italiano variano in base al peso e alle dimensioni del pacco oltre che in funzione del paese di destinazione e saranno sempre indicate in automatico all’atto dell’ordine.
Per tutti i paesi che non fanno parte dell'Unione Europea o con particolari regimi fiscali eventuali dazi doganali saranno a carico del cliente, da saldare al momento della consegna.
Il corriere nei giorni precedenti alla consegna contatterà il cliente per comunicare l'orario della consegna e per comunicare le spese dei dazi doganali. In caso di mancata risposta la Farmacia si impegnerà a contattare il cliente mediante email e telefono, qualora il cliente non dovesse rispondere nell'arco del tempo limite imposto dal corriere (7/14 giorni) l'ordine dovrà obbligatoriamente essere rispedito al mittente oppure distrutto dal corriere, per motivi contrattuali imposti dal corriere. Nel caso in cui le spese di spedizione per il ritorno del pacco fossero più elevate dell'ordine verrà disposta la distruzione della merce pertanto nessun importo verrà rimborsato, invece nel caso in cui l'importo dell'ordine fosse più elevato delle spese di spedizione verrà restituito al mittente ed al cliente verrà rimborsato l'importo dell'ordine tranne le spese sostenute per la spedizione.