A. Menarini Ind. Farm. Riun. Piros 500 Mg Compresse Effervescenti Paracetamolo

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PIROS contiene il principio attivo paracetamolo ed è utilizzato come antipiretico...

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Dettagli A. Menarini Ind. Farm. Riun. Piros 500 Mg Compresse Effervescenti Paracetamolo

PIROS 500 mg compresse effervescenti

Paracetamolo

Che cos’è e a che cosa serve

PIROS contiene il principio attivo paracetamolo ed è utilizzato come antipiretico (antifebbrile) e analgesico (antidolorifico).

PIROS trova impiego nel trattamento dei sintomi di stati febbrili e dolorosi acuti quali mal di testa, nevralgie, mal di denti e dolori mestruali.

Si rivolga al medico se non si sente meglio o se si sente peggio dopo 3 giorni.

Cosa deve sapere prima di prendere il medicinale

Non prenda PIROS
- Se è allergico al principio attivo o ad uno qualsiasi degli altri componenti di questo medicinale (elencati al paragrafo 6).

L'uso di PIROS è controindicato nei bambini di età inferiore a 7 anni (vedere “Bambini e adolescenti”).

Principi attivi

Una compressa effervescente contiene: Principio attivo: paracetamolo 500 mg Eccipienti con effetti noti: sorbitolo 540 mg, saccarosio 1 mg e sodio 333 mg. Per l’elenco completo degli eccipienti, vedere paragrafo 6.1.

Eccipienti

Acido citrico anidro, Sodio bicarbonato, Sorbitolo, Sodio saccarinato, Saccarosio monopalmitato, Polivinilpirrolidone, Aroma di arancia.

Posologia

Adulti: 1-2 compresse. Questa dose può essere somministrata fino a 3-4 volte al giorno. Bambini: nei bambini dai 7 ai 12 anni il prodotto va somministrato solo dietro prescrizione e sotto il controllo del medico. Pazienti anziani: la posologia deve essere attentamente stabilita dal medico che dovrà valutare una eventuale riduzione dei dosaggi sopra indicati. Non somministrare per oltre 3 giorni consecutivi senza consultare il medico. Non superare le dosi consigliate. L’assunzione del farmaco deve avvenire a stomaco pieno. Sciogliere la compressa effervescente in un bicchiere contenente un po’ d’acqua, mescolando al bisogno con un cucchiaino.

Gravidanza e allattamento

In gravidanza e durante l'allattamento somministrare il prodotto solo in caso di necessità e sotto il diretto controllo del Medico. Una grande quantità di dati sulle donne in gravidanza non indicano né tossicità malformativa, né fetale/neonatale. Studi epidemiologici sullo sviluppo neurologico nei bambini esposti al paracetamolo in utero mostrano risultati non conclusivi. Se clinicamente necessario, il paracetamolo può essere usato durante la gravidanza, tuttavia dovrebbe essere usato alla dose efficace più bassa per il più breve tempo possibile e con la più bassa frequenza possibile.

Conservazione

Questo medicinale non richiede alcuna condizione particolare di conservazione.

Avvertenze e precauzioni

Si rivolga al medico o al farmacista prima di prendere PIROS.

Assuma con cautela PIROS:
- Se ha carenza di glucosio-6-fosfato deidrogenasi (malattia genetica).
- Se soffre di anemia emolitica (malattia del sangue).
- Se ha insufficienza epatocellulare (riduzione della funzionalità del fegato);) da lieve a moderata (compresa la sindrome di Gilbert) e grave.
- Se ha un'epatite (infiammazione del fegato) acuta.
- Se è in trattamento concomitante con farmaci che alterano la funzionalità del fegato.
- Se soffre di insufficienza renale (riduzione della funzionalità del rene).

Nei rari casi di reazioni allergiche, la somministrazione deve essere sospesa.

Il paracetamolo può determinare effetti epatotossici e nefrotossici. Dosi elevate o prolungate dei prodotti a base di paracetamolo possono provocare una epatopatia (malattia del fegato) ad alto rischio e alterazioni a carico del rene e del sangue anche gravi.

Durante il trattamento con paracetamolo, prima di assumere qualsiasi altro farmaco, controllare che non contenga lo stesso principio attivo, poiché se il paracetamolo è assunto in dosi elevate si possono verificare gravi effetti indesiderati.
La somministrazione di paracetamolo può interferire con la determinazione dell'uricemia (la concentrazione di acido urico nel sangue) e con la determinazione della glicemia (la concentrazione di glucosio nel sangue).

Bambini e adolescenti
PIROS non può essere somministrato ai bambini di età inferiore a 7 anni (vedere “Non prenda PIROS”).
Nei bambini da 7 a 12 anni il medicinale può essere usato solo in caso di effettiva necessità e sotto stretto controllo del medico.

Interazioni

E' sconsigliato l'uso del prodotto se il paziente è in trattamento con antiinfiammatori. Nel corso di terapia con anticoagulanti orali si consiglia di ridurre le dosi. Usare con estrema cautela e sotto stretto controllo durante il trattamento cronico con farmaci che possono determinare l’induzione delle monossigenasi epatiche o in caso di esposizione a sostanze che possono avere tale effetto (per esempio rifampicina, cimetidina, antiepilettici quali glutetimmide, fenobarbital, carbamazepina). La somministrazione di paracetamolo può interferire con la determinazione della uricemia (mediante il metodo dell’acido fosfotungstico) e con quella della glicemia (mediante il metodo della glucosio-ossidasi-perossidasi). Si deve prestare attenzione quando il paracetamolo è usato in concomitanza con flucloxacillina poiché l'assunzione concomitante è stata associata ad acidosi metabolica con gap anionico elevato, specialmente nei pazienti con fattori di rischio (vedere paragrafo 4.4).

Effetti indesiderati

Con l’uso del paracetamolo sono state segnalate reazioni cutanee di vario tipo e gravità, inclusi casi di eritema multiforme, sindrome di Stevens Johnson e necrolisi epidermica. Sono state segnalate reazioni di ipersensibilità quali ad esempio angioedema, edema della laringe, shock anafilattico. Inoltre sono stati segnalati i seguenti effetti indesiderati: trombocitopenia, leucopenia, anemia, agranulocitosi, alterazioni della funzionalità epatica ed epatiti, alterazioni a carico del rene (insufficienza renale acuta, nefrite interstiziale, ematuria, anuria), reazioni gastrointestinali e vertigini.

Sovradosaggio

In caso di sovradosaggio il paracetamolo può provocare citolisi epatica, che può evolvere verso necrosi massiva ed irreversibile: nello stesso caso può provocare alterazioni a carico del rene e del sangue anche gravi, che si manifestano da 12 a 48 ore dopo l'assunzione. Sintomi dovuti ad intossicazione acuta da paracetamolo: nausea, vomito, anoressia, pallore, dolori addominali che compaiono generalmente durante le prime 24 ore. Procedura d'emergenza: rapida eliminazione del prodotto ingerito tramite lavanda gastrica, eventualmente diuresi forzata ed emodialisi. Antidoto: somministrazione più tempestiva possibile per via endovenosa delle sostanze coniuganti N-acetilcisteina o cisteamina. Segnalazione delle reazioni avverse sospette La segnalazione delle reazioni avverse sospette che si verificano dopo l’autorizzazione del medicinale è importante, in quanto permette un monitoraggio continuo del rapporto beneficio/rischio del medicinale. Agli operatori sanitari è richiesto di segnalare qualsiasi reazione avversa tramite il sistema nazionale di segnalazione all’indirizzo https://www.aifa.gov.it/content/segnalazioni-reazioni-avverse.

Effetti su guida veicoli e su uso macchinari

Non pertinente.

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Riferimento:
035854013

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